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Kimi Raikkonen Italia Forum

Analisi tecnica Lotus E21

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ElyKimi
view post Posted on 29/1/2013, 13:52     +1   -1




La Lotus E21 è stata la prima monoposto della griglia di partenza, dalla quale sono caduti i veli. La vettura di Enstone appare come era logico aspettarsi un’evoluzione di quella della stagione precedente. In ogni caso a prima vista, la nuova nata, presenta alcune soluzioni interessanti che rappresentano un affinamento dei concetti visti nel 2012, come ad esempio gli scarichi ad effetto Coanda, ma anche delle conferme quali la sospensione posteriore pull rod e il muso altissimo.

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Partendo proprio dal muso, si nota che la E21 conserva il dislivello, o gradino, il quale però nelle intenzioni del team sembra verrà coperto con il vanity panel, già in occasione dei test di Jerez. La monoposto britannica è ancora caratterizzata da una sezione frontale molto alta, con i due piloncini di sostegno del musetto che sono stati leggermente allargati per fungere da convogliatori di flusso come avveniva anche sulla Ferrari F2012. L’ala anteriore ovviamente è ancora quella della E20 che ha concluso le ultime gare dello scorso anno. Forse in Spagna vedremo qualcosa di nuovo, magari non nella prima sessione. La sospensione anteriore, mantiene ancora lo schema push rod con il classico puntone di reazione.

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Essendo il telaio un’evoluzione di quello 2012, le forme sono abbastanza simili. Nonostante ciò la presa dinamica del motore vede scomparire ai suoi lati (almeno in sede di presentazione), le così dette “orecchie” o prese naca che andavano ad alimentare il sistema del Super DRS, testato per lungo tempo nella passata stagione dalla scuderia di Enstone con esisti alterni. Guardando la monoposto di profilo si nota che l’assetto risulta picchiato verso l’anteriore, imitando quella moda introdotta dalla Red Bull ormai due anni or sono.

Le fiancate mantengono almeno nella parte anteriore una forma non troppo dissimile dalla vettura precedente, anche se sembrano più scavate nel punto d’attacco sul pavimento per favorire un migliore passaggio dei flussi. Le differenze maggiori, si vedono nella parte terminale dove sono contenuti i terminali di scarico del motore che rispetto all’inizio del 2012, risultano infulcrati nella curva a scendere della fiancata stessa per sfruttare l’effetto Coanda. Ubicati in posizione laterale appaiono molto bassi e rivolti con il soffiaggio verso il piede della ruota posteriore. Gli scappamenti come era logico aspettarsi, puntano con decisione nell’area compresa tra il diffusore e la spalla interna del pneumatico posteriore.

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Lo scivolo terminale, o rampa delle pance somiglia molto a quella vista sulla Red Bull RB8, ovvero, liscia e arcuata per consentire ai gas di non staccarsi dalla superficie ed essere accompagnati verso l’estrattore. Appare rastremata anche l’area delle sospensioni posteriori che conserva come sulla E20 lo schema pull rod con gli ammortizzatori rotanti, che erano risultati determinanti per contenere il degrado delle coperture Pirelli, adattandosi soprattutto ai circuiti più sconnessi per via di una maggiore escursione rispetto agli schemi più standard.

Ritornando alla parte anteriore e guardando la monoposto nell’area della zona a coltello del fondo, si nota come il pavimento risulta leggermente ondulato, una caratteristica utile probabilmente per migliorare l’interazione di questo componente con il flusso che investe la monoposto attraversandola longitudinalmente fino al posteriore. Abbastanza semplici appaiono, almeno adesso, i deviatori di flusso ai lati dei pontoni laterali, che non possiedono una forma troppo elaborata, ma adottano comunque il flap orizzontale che li congiunge al telaio, così come quelli introdotti dalla Sauber C31 lo scorso anno.

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La zona posteriore come logico, è rimasta ben celata agli occhi indiscreti delle telecamere, ma ci aspettiamo nei prossimi giorni di vedere anche in questo caso qualche dettaglio in più. Ovviamente siamo consapevoli che il diffusore sarà uno di quei componenti meno “inquadrati” nelle immagini di rito e se anche se quello immortalato è logicamente quello dello scorso anno. Per vedere qualcosa di inedito occorrerà attendere sempre le prime prove in pista. Dalla forma terminale del cofano, si evince che la “tromba” o sfogo dell’aria calda comparso nella seconda metà del 2012 sulla E20, è rimasto simile seppure un pò più triangolare nella sommità anche sulla E21.

Come su altre monoposto ammirate in pista nella stagione passata, la E21 è equipaggiata con vistose prese d’aria dei freni posteriori, che si sa hanno oggi, più una funzione dedita all’aerodinamica piuttosto che allo smaltimento del calore dei dischi. In generale però, l’elemento dell’intero cofano risulta più basso e accompagnato ad una maggiore rastremazione di tutta l’area circostante alla zona della “Coca Cola”. Anche per l’alettone posteriore, vale il discorso di quello davanti: ovvero risulta ereditato dalla monoposto 2012.

In definitiva la E21 motorizzata Renault, è la logica evoluzione della monoposto che l’ha preceduta della quale riprende le forme generali con l’affinamento di alcuni dettagli, soprattutto nell’area degli scappamenti, che seguono la moda introdotta dalla Sauber e poi affinata da Newey sulla Red Bull. Però se è vero ciò che afferma il direttore tecnico James Allison, ovvero che si è alla costante ricerca nella cura dei dettagli, vedremo ben preso la E21 cambiare le sue forme a favore di molte evoluzioni mirate.

www.f1passion.it/2013/01/f1-lotus-e21-analisi-tecnica/
 
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ElyKimi
view post Posted on 29/1/2013, 17:33     +1   -1




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1 replies since 29/1/2013, 13:52   28 views
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