Yeongam, 14 ottobre 2012 – Questo il consueto Pagellone di F1Passion sul GP Corea 2012:
VETTEL, voto 10. Gran guizzo al via, nonostante Seb scatti della parte sporca. La Red Bull vola lui e Webber ne sfruttano il momento magico. Gestisce e viene controllato dal muretto, commette solo un piccolo errore in frenata, ma non esagera sul ritmo come in Giappone. L’ennesima vittoria lo porta in vetta al mondiale e con una Red Bull così, sarà difficilissimo superarlo.
MASSA, voto 9,5. Che gara e che passo, è sembrato persino superiore a quello di Fernando. Dopo aver fatto un’ottima partenza, ha corso la gara sul compagno tallonandolo a pochi secondi e nel finale ha rallentato vistosamente per non creare problemi ad Alonso. Felipe porta a casa punti pesanti per i costruttori, ora la Ferrari è seconda. E’ in grande forma da alcuni GP e la sua riconferma in Ferrari sembra ancora più vicina.
WEBBER, voto 9. Fantastico sabato in qualifica, ma poi si mangia la “pole” al via, quindi corre la gara in scia al compagno senza mai attaccarlo, non sapremo mai cosa sarebbe successo se fosse partito davanti, peccato.
ALONSO, voto 8. Un ottima partenza, ma poi una gara gestita bene tatticamente anche se è sembrato poco aggressivo e un po’ rinunciatario, forse la consapevolezza dei limiti della Ferrari e della superiorità delle Red Bull lo ha frenato? Prende il podio ma perde la leadership, rimane l’ultimo a contendere il titolo a Vettel, ma adesso è molto dura!
HULKENBERG, voto. 7,5. Si conferma con un altro buon risultato! Buona qualifica, corre la gara subito dietro ai grandi, si sbarazza di Hamilton quando il caraibico è in difficoltà con gli pneumatici, tiene a bada Grosjean, merita un posto al sole…
VERGNE, voto 7. Il francese della Toro Rosso, con una gara precisa e attenta, coglie il suo miglior risultato in gara, bella battaglia con Hamilton.
RICCIARDO, voto 6,5. Ancora un’ottima gara dell’australiano della Toro Rosso, che dopo un dritto è costretto nel finale a difendere coi denti la posizione in zona punti, nei confronti di un aggressivo Hamilton. Terza GP consecutivo a punti.
RAIKKONEN, voto 6. Ancora una prestazione deludente in gara, con un mediocre piazzamento molto lontano dai primi, certo che la sua Lotus non è più quella di inizio stagione!
GROSJEAN, voto 6. Gara attenta, si sforza per non fare danni, limitando la sua aggressività, chiude in zona punti, obiettivi minimi raggiunti.
HAMILTON, voto 5,5. Ottima qualifica ma poi in gara “rema” contro i problemi agli pneumatici e con un set-up non a posto! Finisce per portarsi a casa 1 solo punto e un brandello d’erba sintetica! E’ in grande difficoltà da due GP…
BUTTON, voto 5. Abbattuto al via delle due Sauber. Paga la conseguenza di partire nella “pancia del gruppo” dopo una pessima qualifica.
SCHUMACHER, voto 5. Sempre aggressivo e tenace, nonostante tutto continua a lottare in qualsiasi posizione si trovi, oggi però, dopo la discreta qualifica, non raccoglie nulla.
MALDONADO, voto 4. Week-end opaco per il venezuelano. Niente di buono per lui e per la Williams.
PEREZ, voto 4. Il messicano si è smarrito, dopo il suo passaggio in McLaren sembra subire troppo la pressione, un errore al via, una tattica di gara errata lo tengono fuori dalla top ten.
KOBAYASHI, voto 3. Il kamikaze è tornato! Dopo la gara più bella col podio a Suzuka, un disastroso GP di Corea che comprometterà il suo proseguo in F1.
ROSBERG, senza voto. La sua corsa termina alla prima curva, grazie a Kobayashi. Due gare consecutive terminate alla prima curva, che amarezza.
www.f1passion.it/2012/10/f1-gp-corea-2012-il-pagellone/Le 10 Pillole del Gp della Corea 2012Dalle Stelle alle Stalle, dal Giappone alla Corea. In una settimana si passa dalle splendide curve mozzafiato di Suzuka, agli asettici rettilinei stile Malpensa di Yeongam. Dove tra tribune vuote, umidità al 150% e grattacieli che dovevano esserci e non ci sono (e non è l’effetto nebbia..), Sebastian Vettel infila la terza di fila e si porta in testa al Mondiale più casinaro degli ultimi 3 o 4 anni.
Foto di copertina dedicata al rito propiziatorio Red Bull per arginare la potenza del Ko Wireless. Grande assente il Mago Otelma.
Partiamo con le Pillole..
1 – Sebastian VettelQui tutti pensano che abbia vinto grazie alla superiorità della Red Bull..invece no! E’ tutto dovuto al balletto di cui sopra con un rapper semisconosciuto di zona, diventato famoso per esser stato morsicato da una tarantola e aver pubblicato il relativo video su Youtube con milioni di contatti (poveri noi). Tra l’altro, pare che il rapper a breve diventerà Primo Ministro.
2 – Mark WebberDeve imparare, nelle interviste del sabato, a non pronunciare mai più la fatidica frase “io faccio la mia corsa”, come a far intendere di non voler dare strada, nel caso, al compagno Vettel. Detto, fatto: prima curva ed è già secondo, con Seb che se ne va tranquillo. Il balletto isterico, su di lui, non ha sortito alcun effetto.
3 – Fernando AlonsoComplici le trasandate condizioni delle reti comunicative nella palude di Yeongam, il KO Wireless questa volta funziona a singhiozzo. Il risultato è che si ritrova minaccioso alle spalle incredibilmente il compagno Felipino. Illuminato dal Miracolo manco avesse visto Petrov vincere un GP, Nando si distrae e abbandona la rincorsa a Webber. Che fine ha fatto il pupazzetto Tomita?!
4 – Felipe MassaFa capire di aver alzato ‘molto’ il piede (aggravando la parola MOLTO con una voce stile Hulk) per non infastidire il capo squadra. Giustamente, direi, vista l’ottica Mondiale. Molti vorrebbero sentire un “Fernando, Felipe is faster than you” ma non è nè il caso nè il momento giusto. Se ci avesse provato a quest’ora sarebbe nella cellula con Baumgartner per lanciarsi da 36 chilometri: nudo. Detto questo, vedo segnali del Felipao 2008. Cosa vi dicevo a proposito del problema psicologico?
5 – Kamui KobayashiUna settimana fa coglieva il podio sotto i suoi stessi tifosi, gasandosi a tal punto da immaginare mari e monti per questo appuntamento. L’unica cosa che non immagina è lo Strike con il quale mette KO (non Wireless, ma tecnico) Button e Rosberg in un colpo solo. Una doppia sponda che è difficile da chiedere anche a Ken Block.
6 – Lewis HamiltonIncredibile come sia bersagliato dalla sfiga durante la gara. Prima gli montano un treno di gomme derivato dai trattori di serie, successivamente perde la metà del carico aerodinamico per via delle onde anomale del KO Wireless di Fernando. Infine intraprende una gara al fotofinish con 2 metri di erba sintetica che gli si attacca come una zecca alla fiancata della Mclaren. Nicole, pensaci tu.
7 – Nico RosbergA fine gara va a cercare Kobayashi nei box. Si pensa ad un bis del duello Schumacher-Coulthard a Spa, ma i bene informati dicono che sia andato a ringraziare il giapponese. Vista la prestazione odierna della Mercedes, è meglio che qualcuno l’abbia messo fuori gara piuttosto che vivere un calvario di più di un’ora e mezza.
8 – Michael SchumacherPer la fine della carriera sogna una vettura all’altezza di chi la pilota. Se però, nella stessa gara, viene superato con decisione dalle Force India, dalle Sauber, dalle Toro Rosso, e in certi frangenti le Catheram girano come lui, le cose sono due: o la vettura è quel che è, o….la vettura è quel che è.
9 – Romain GrosjeanA fine gara verrà svelato un retroscena: Charlie Whiting, in cabina di direzione gara, aveva a disposizione un telecomando per l’espulsione con paracadute del pilota, in caso di ulteriori disastri. Non a caso, Romain ha mantenuto una distanza di sicurezza di almeno 3 metri da ogni altra vettura, anche in caso di sorpasso. Brutto correre con la carogna al collo (o al telecomando..), eh?!
10 – Vergne e RicciardoArrivati ottavo e nono, partiti rispettivamente sedicesimo e ventunesimo, ci spiegano come sono riusciti a rimontare così tante posizioni: durante l’intervista, però, Ricciardo estrae frettolosamente una sparachiodi dall’interno della sua Toro Rosso. Mistero risolto!
Fuori Concorso – Bernd MaylanderNiente da fare per il Nostro nel Gp della Corea. Hanno preferito lasciare le bandiere gialle per tutta la gara ma niente accenno di uscita per la SLS più famosa della F1. Maylander non se ne capacita ma è presto detto. L’invidia fa brutti scherzi e Vettel non vorrebbe trovarselo vicino in classifica a fine campionato..
MENZIONI SPECIALIIl GP della CoreaSono passati due anni dalla prima edizione di questo GP: bene, quando finisce il contratto?! Nel 2011 avevano trovato, nei box, i tappi di bottiglia stappati l’anno prima (perchè in questa palude solo le F1 vanno a correre), bisogna attendere uno tsunami per far sì che l’intera area venga sommersa e non sia più agibile? Circuito di un’inutilità e un nonsense da primato.
Finché vedrai sventolar bandiera gialla...Ciocco al primo giro e bandiere gialle in pista. Un giro, due, tre, cinque.. dopo tre ore i commissari (che nel frattempo avevano conquistato il patentino da sbandieratori) fanno sciopero causa crampi alle braccia e, così, la gara può continuare. La Mercedes di Rosberg è ancora lì..efficienza uguale a Montecarlo, anche qui.
Il RapperGià sentire un Rapper Coreano dev’essere come vedere un russo che cucina la paella. Le persone lavorano decine di anni per portare a casa la pagnotta e poche centinaia di Euro, e poi vedi in televisione questo elemento che pare in preda ad una crisi di panico e, con un nulla cosmico di tre minuti e mezzo guadagna più dei sopracitati. Forse forse che l’elemento abbia capito tutto della vita..3 minuti e mezzo di scemenza per godersi l’esistenza..ahinoi.
Le Gufate preventivePosso dirlo?! E basta! Nei box girano più bamboline Voodoo che telemetrie. Gufi portati in giro per i motorhome, gente che dice “Eh ma prima o poi si ritireranno anche gli altri”, altra gente che dice “A noi è andato tutto storto a loro tutto bene ma nelle prossime non si sa mai”.. ma non potreste pensare a lavorare sulle vostre macchine e non rendervi paladini dell’antisportività?
Tra 15 giorni le Pillole indiane.
Alessandro Secchi
http://club.motorionline.com/secchi/2012/1...lla-corea-2012/