SPIES VOLA NELLE LIBERE
Lorenzo 5° e Stoner 10°. Vale 8°
Ben Spies centra la miglior prestazione del secondo turno di prove libere del GP d'Olanda, in 1:34.866. L'americano della Yamaha beffa Crutchlow (Yamaha), 2° per soli 6 millesimi, davanti ad Hayden (Ducati, +0.102), Bautista (Honda, +0.142) e Lorenzo (Yamaha, +0.191). Non brillano le Honda ufficiali di Pedrosa (+0.214) 6° e Stoner 10° (+0.438), mentre Dovizioso (Yamaha, +0.391) è 7° davanti a Rossi (Ducati, +0.430) e Barbera (Ducati, +0.432).
Sulla pista olandese la MotoGP dimostra un inedito equilibrio in classifica. Basta infatti guardare i tempi per vedere che i primi 11 piloti sono racchiusi in meno di mezzo secondo. Dove i primi 6 sono addirittura raccolti in 2 decimi. Quanto basta per far pensare ad una qualifica molto combattuta. Anche perché al comando non ci sono i soliti noti, ma 3 "seconde guide" più un outsider. Con Spies che pesca dal cilindro i sei millesimi utili per chiudere davanti a tutti la giornata di libere. Una bella botta di ottimismo, positiva per il morale dell'americano, che però si vede in scia Crutchlow. Ovvero il pilota inglese che nonostante una trattativa con Ducati, non butterebbe via l'idea di sfilare il posto a Ben per cavalcare la Yamaha ufficiale nel 2013.
Allo stesso modo, col terzo tempo, Hayden ha tanta voglia di mettersi in luce per un mercato piloti ancora tutto in discussione. Il quarto posto di Bautista è invece la conferma che lo spagnolo è tornato in forma e la moto del team Gresini soffre meno i problemi di gomme che affliggono le HRC ufficiali. Anche se Pedrosa 6° non è lontano dalla vetta, mentre Stoner sembra quello più in crisi. Tanto che Casey finisce il turno arrabbiato, scenendo dalla moto in anticipo per chiudersi a colloquio con gli ingegneri giapponesi. E se l'australiano è scontento, Lorenzo balla, nonostante la quinta piazza. Jorge è uno che costruisce il weekend step-by-step, e ci può stare che abbia lavorato su diverse soluzioni, tenendosi il giro da pole per quando sarà utile.
Buono anche il lavoro di Dovizioso che è a centro gruppo, anche lui impegnato a preparare una gara che si prospetta molto tirata. E con 39 millesimi peggio di Andrea, nonché solo 8 millesimi meglio di Stoner, Rossi è 8°. Ad occhio la Ducati sembra più consistente e meno attardata rispetto alla concorrenza, ma è presto per sbandierare ottimismo. Infine le migliori CRT: con Espargaro a +1.749, 12° davanti a De Puniet (entrambi su ART) e Pirro 14° con FTR (+2.191).
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