Chris Dyer: il nome del responsabile del disastro Ferrari ad Abu Dhabi è saltato fuori. Non ci voleva un genio per capire che si trattasse di Dyer, vale a dire il responsabile delle strategie. Già ingegnere di pista di Michael Schumacher e Kimi Raikkonen nell’anno del mondiale piloti conquistato contro Hamilton, il 42enne australiano ha preso il posto di Luca Baldisserri, dirottato sul programma giovani piloti, dopo aver a sua volta commesso alcuni gravi errori strategici ad inizio 2009. Montezemolo e Domenicali sapranno perdonare stavolta il tecnico proveniente dalla terra dei canguri?
FERRARI. Con quella manovra scellerata che ha portato Alonso ad effettuare un prematuro pit stop lasciandolo imbottigliato nel traffico, la Ferrari ha servito su un vassoio d’argento la vittoria del titolo mondiale a Sebastian Vettel. Anche vedendo l’episodio da casa è apparsa da subito incredibile quella scelta. A trarre in inganno Chris Dyer, uomo designato alla strategie, è stato il degrado degli pneumatici (primo grave errore di valutazione) ed il timore che Webber potesse rimontare. Ciò che gli uomini del muretto (non credo Dyer abbia deciso da solo, qualcuno ha suggerito, qualcuno ha avallato) non hanno considerato è che l’australiano della Red Bull non sarebbe potuto andare molto avanti nella sua rimonta in quanto doveva superare almeno due piloti: Petrov e Rosberg. Abbiamo visto che genere di ostacolo siano stati. Questo è il secondo inciampo. Due sono troppi. Non sono da Ferrari.
CHRIS DYER. Il tecnico Ferrari ha subito ammesso le proprie responsabilità:“Avevamo la macchina, la squadra e il pilota per vincere il titolo ma non ci siamo riusciti perché abbiamo preso una decisione strategica errata, inutile cercare scuse – dichiara l’australiano - Ci siamo concentrati troppo su quello che faceva Mark e siamo rimasti imbottigliati nel traffico e questo ci è costato il titolo. Possiamo dire – conclude – che abbiamo guardato troppo a quello che accadeva alle nostre spalle senza vedere quello che era davanti al nostro naso. Dispiace perché perdere così fa male, molto male.” Il dubbio che sorge è come mai nessuno si sia opposto. Possibile che non ci sia almeno un’altra testa pensante nel box che possa avallare o confutare le idee del responsabile delle strategie? Possibile che nella F1 ipertecnologica sia un solo uomo a decidere. Ed a sbagliare?
http://www.derapate.it/articolo/f1-ferrari...olpevole/23491/Beh il capro espiatorio lo dovevano trovare, ma fin quando andava bene a tutti Dyer era un dio, ora??? A quanto pare, ancora una volta, la Ferrari non sa assumersi le responsabilità "DI SQUADRA"!
ALONSO NON VUOLE COLPEVOLIL’ingegnere australiano Dyer, capo delle strategie Ferrari, ha preso la decisione di far rientrare Alonso in anticipo. Nella “resa dei conti” è quello che adesso rischia di più
Fernando Alonso il giorno dopo la tremenda sconfitta di Abu Dhabi: “È inutile cercare adesso chi ha sbagliato. Un titolo di campione del mondo che svanisce per 4 punti dopo 19 gare può essere stato perso in tante occasioni, non solo alla fine. Noi siamo una squadra, vinciamo e perdiamo tutti insieme. Sono felice di essere alla Ferrari, di sentire insieme a tutti i nostri uomini e alle nostre donne l’orgoglio di far parte di questa famiglia e della sua storia straordinaria. Siamo un grande gruppo e lo dimostreremo soprattutto in questo momento così difficile, dove l’amarezza si fa sentire forte dentro ognuno di noi. So che a Maranello tutti stanno lavorando duramente sulla monoposto per l’anno prossimo, per cercare di cominciare la stagione 2011ancora più competitivi. So che qui ad Abu Dhabi i meccanici sono di nuovo in pista per preparare una settimana di test e non vedo l’ora di riabbracciarli venerdì, quando tornerò ad Abu Dhabi per provare le nuove gomme Pirelli, nella giornata di sabato. Questo è lo spirito della nostra gente, che ha la voglia di reagire subito, di lavorare ancora più duramente per inseguire la vittoria. Questo mi ha fatto innamorare ancora di più della Ferrari”.
Anche se il presidente Luca di Montezemolo ha ringraziato la squadra e non ha accusato nessuno del disastro di Abu Dhabi, la “resa dei conti” a Maranello è nell’aria. È il più a rischio è adesso l’ingegnere australiano Chris Dyer, responsabile delle strategia di gara; l’uomo che nella finalissima del mondiale di Formula 1 ha deciso di richiamare ai box Fernando Alonso in anticipo rispetto a quanto programmato. Col risultato che è costato il titolo allo spagnolo: 40 giri dietro la Renault di Valery Petrov. La sua posizione è adesso in bilico.
Chris Dyer, 40 anni, è alla Ferrari da una decina di stagioni; nel biennio 2003-04 è stato ingegnere di pista di Michael Schumacher, poi di Kimi Raikkonen. Prima di approdare in Formula 1 – nel 1997 con il team Arrows Grand Prix di Tom Walkinshaw – aveva fatto una lunga gavetta nelle competizioni australiane della categoria Turismo, come tecnico della Holden.