ElyKimi |
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| Gli hanno detto: prendi un foglio, non pensare ai regolamenti e disegna la macchina del futuro. Adrian Newey ha risposto con la X1 Prototype: è un prototipo virtuale, finirà entro l’anno nel parterre di Gran Turismo 5 per PlayStation. In anteprima mondiale l’ha già provata Sebastian Vettel che ha polverizzato il record di Suzuka e l’ha abbassato di 20 secondi. X1 nasce in collaborazione con Polyphony Digital, costola di Sony Computer Entertainment, colosso dei videogame e da quest’anno partner tecnico di Red Bull. Non a caso la scocca ha i loghi del toro. Dimensioni: quelle standard per una Formula 1, cioè 4.75 metri di lunghezza, 98 centimetri di altezza. Ma salirci a bordo “potrebbe essere problematico – scrive la Red Bull – se siete alti come Webber. Non tanto se invece siete abituati a guidare le macchine che guida lui”.
Cupolino di protezione, ruote carenate a beneficio del coefficiente di penetrazione aerodinamica, pance rastremate all’inverosimile. Sviluppa fino a 9800 Newton di deportanza.
Unica nel design, unica anche nella meccanica: motore 6 cilindri sovralimentato, 3 litri, a iniezione diretta, quasi 1500 cavalli, 450 chilometri orari di velocità massima, accelerazione da 0 a 60 orari in 1.4 secondi quando un dragster ce ne mette 2.Da Polyphony osservano: “Ogni competizione si conforma a un certo tipo di regolamento e ogni auto da corsa è costruita per adattarsi a varie norme”. La X1 invece no: è tecnica pura. Fuorilegge al 100 percento. Il meglio che Newey poteva concepire: “Sogniamo tutti di spingerci oltre i confini, dove le prestazioni dell’auto e l’esperienza del pilota abbiano la precedenza sulle regole”. Oggi è un gioco. Domani chi può dirlo.
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