Gran Premio dell'Australia - Lorenzo "Non è ancora game over", mar, 12 ott 2010

Il titolo iridato è già in tasca, ma il Mondiale va onorato fino alla fine: Lorenzo si descrive come una delle persone più felici del mondo. Anche Rossi non sta nella pelle, vuole vincere a Phillip Island

Valentino Rossi in Malesia è tornato sul gradino più alto del podio, ottenendo il primo successo di questa sfortunata stagione 2010. "Domenica è stata una giornata davvero fantastica, vincere ancora una volta è stato meraviglioso, il mio 46o successo per Yamaha, penso sia stata una delle più belle vittorie della mia carriera, sono così felice e adesso voglio davvero cercare di finire la stagione con forza" dice il "Dottore". "Sono entusiasta di arrivare a Phillip Island, che è uno dei luoghi più spettacolari del mondo dove guidare una moto. Non ho vinto lì per alcuni anni e mi piacerebbe davvero cambiare la situazione. È sempre speciale andarci perché molti della mia squadra sono australiani e i tifosi sono grandi. Non vedo l'ora!" conclude Valentino.
"Sono una delle persone più felici del mondo!". Jorge Lorenzo continua a vivere il momento magico iniziato domenica scorsa con il terzo posto di Sepang che gli è valso il primo titolo mondiale della sua carriera in MotoGP. "Sono molto orgoglioso del mio team, dei miei partner e sponsor, ma in realtà non è ancora tempo del 'game over', perché dobbiamo continuare, abbiamo ancora tre gare" aggiunge il 23enne campione mallorchino parlando del prossimo impegno australiano.
"Dobbiamo rimanere concentrati come abbiamo fatto fino ad ora, in lotta per il podio e senza la pressione del campionato speriamo di ottenere dei buoni risultati" dice Lorenzo. "Mi piace Phillip Island, è una delle mie piste preferite e forse delle più veloci in calendario. È sempre sorprendente correre lì, così vicino al mare, ma il clima è molto diverso dalla Malesia, fa sempre molto freddo".

Gran Premio della Malesia - Lo "scherzo" di Rossi; Jorge 'Mondiale'

Ecco le PAGELLE dei protagonisti della gara di MotoGP a Sepang che ha visto il trionfo di Rossi nel giorno della festa di Lorenzo, nuovo campione del mondo. Gara da dimenticare per Stoner; per Dovizioso solo la sfortuna di dover battagliare contro un Dottore in formato 'Super'

Valentino Rossi – 10: Lorenzo non lo invita alla festa, e allora lui che fa? Finge di non star bene il sabato (qualifiche pessime), ma la domenica appena sveglio indossa il vestito più bello (primo nel warm up) arrivando in gran ritardo all’appuntamento (partenza disastrosa) illudendo ancora una volta tutti gli altri, che ormai non credono più nella possibilità di vederlo al party. Poi, però, compare sul più bello tra lo stupore degli invitati e del festeggiato, a cui cerca di rubare la scena. E in parte ci riesce. Insomma, se ne va lanciando il classico guanto di sfida...

Andrea Dovizioso - 9,5: Gara perfetta, per grinta, velocità, determinazione e pulizia nella guida. Un solo “difetto”: scende in pista proprio nel giorno in cui Rossi decide di tornare a vincere dopo sei mesi. Sfortunato

Jorge Lorenzo - 8: Il voto, ovviamente, è per la gara non certo per la straordinaria stagione che lo ha portato a vincere il titolo. Arriva a Sepang con la consapevolezza di poter chiudere il discorso iridato anche col nono posto, ma cerca comunque la vittoria fino a quando capisce che per reggere il ritmo di Rossi e Dovizioso servirebbe oltrepassare il limite. Lo spagnolo ci riflette e preferisce chiudere col terzo posto, segno di una maturità ormai acquisita. Una maturità da Campione del Mondo.

Ben Spies 7,5: Avvio non brillantissimo, poi però ci pensa il suo talento a fargli scalare la classifica fino al quarto posto finale. Cresce la curiosità di vederlo correre su una Yamaha ufficiale. Manca poco...

Alvaro Bautista – 7: Quinto posto finale, uguagliato il miglior stagionale ottenuto a Barcellona. Estrae gli artigli nel duello per il quinto posto

Marco Simoncelli – 6: La media tra la prima parte della corsa (8), dove sembra potersi andare a prendere con una certa serenità e tranquillità il quarto posto, e l’ultima (4) quando in poche curve perde tre posizioni surclassato da Bautista, Hayden e Aoyama

Nicky Hayden – 5: Altra gara incolore dell’americano che non riesce proprio a sfruttare il potenziale Ducati. Si riprende un po’ nel finale, ma non basta. Troppo tardi

Casey Stoner – 3: Arrivava da due vittorie di fila e (ovviamente) senza il peso di dover riaprire il mondiale, ma si sdraia in stile “Rolling” dopo nemmeno un giro. Perché.....?

Loris Capirossi – ng: Alza bandiera bianca tradito ancora una volta dalla sua Suzuki

Rossi ha vinto due gare la prima in Qatar grazie alla caduta di Stoner poi l'ultima domenica scorsa
Speriamo di vedere una bella lotta con tutti, sicuramente Stoner sarà in palla il GP di casa in questi 3 anni è sempre stato favorevole per lui vediamo se pure quest'anno ci regalerà una bella gara. Per non dimenticare Ben Spies che ha corso proprio li l'anno scorso con la SBK vincendo gara 2 sicuramente andrà bene in boca al lupo e buon divertimento.

Sabato 16-10-2010:
ore 4.00, Qualifiche, 125, Italia 1 (Tivù Sat e DTT, criptato su SKY), diretta
ore 4.55, Qualifiche, Moto GP, Italia 1 (Tivù Sat e DTT, criptato su SKY), diretta
ore 6.10, Qualifica 2, Moto 2, Italia 1 (Tivù Sat e DTT, criptato su SKY), diretta


Domenica 17-10-2010:
ore 4.00, Gara, 125, Italia 1 diretta
ore 5.15, Gara, Moto 2, Italia 1 diretta
ore 7.00, Gara, Moto GP, Italia 1 diretta
ore 10.20, Gara, 125, Italia 1 replica
ore 11.20, Gara, Moto 2, Italia 1 replica
ore 14.00, Gara, Moto GP, Italia 1 replica
ore 15.00, Fuori giri, Italia 1

Lorenzo miglior tempo sotto la pioggia
Vale Rossi, che a Phillip Island non vince dal 2005, non rischia e aspetta il sole



Assegnato a Lorenzo il titolo mondiale, nelle ultime tre gare si va in cerca dei successi individuali. «Ho intenzione di chiudere la stagione vincendo gare, quindi spingerò al massimo questo fine settimana», ha chiarito le idee Valentino Rossi. La MotoGp sbarca in Australia (la corsa inizierà alle 7 di domenica, ora italiana) e si rivede anche Dani Pedrosa dopo l'incidente in Giappone.

PROVE LIBERE - Clima invernale, pista allagata, prove che slittano di due ore e piloti concentrati a mettere a punto l'assetto da pioggia. La prima giornata del Gran premio d'Australia è stata condizionata dall'acquazzone che si è scatenato sopra il circuito di Phillip Island. Jorge Lorenzo, conquistato il casco iridato, è tornato in pista senza più calcoli e prudenza e ha fatto segnare il miglior tempo in 1'41"146. Alle sue spalle si è piazzato il duo Ducati, col beniamino di casa Casey Stoner e il compagno di squadra Nicky Hayden. Inseguono gli italiani: Marco Simoncelli stacca il quarto tempo ma in ritardo di sette decimi, seguito da Marco Melandri e Andrea Dovizioso. Valentino Rossi, viste anche le precarie condizioni fisiche, preferisce non forzare per evitare inutili rischi e si accontenta del settimo crono, a quasi 1"50 da Lorenzo. A Phillip Island si è rivisto Dani Pedrosa, al rientro dopo l'operazione alla clavicola fratturata a Motegi. Lo spagnolo della Honda non è ovviamente al meglio e le condizioni atmosferiche non lo hanno certo aiutato: per lui appena sette giri prima di ritirarsi e proseguire la riabilitazione in clinica mobile.

PRETENDENTI - «La situazione ora è completamente diversa, non c'è più pressione e non ho bisogno di punti per il campionato», ha detto tranquillo Rossi, che non vince in Australia dal 2005. «Spero di poter correre al 100% qui. Sulla carta è un buon circuito per la mia spalla, perché anche se ci sono parecchi cambi di direzione veloci, non si frena troppo. Stiamo a vedere». Chi punta a vincere sul circuito di casa è Stoner: «Tre gare fa questo appuntamento non prometteva bene per noi perché la moto non era pronta per lavorare bene su un circuito come questo», ha detto l'australiano. «Adesso abbiamo apportato modifiche e migliorie, quindi siamo fiduciosi», ha concluso il ducatista.