Formula 1 - La crisi si sente meno per il merchandising Ferrari
di Valentina Zuliani
La crisi economica sta mettendo a dura prova anche il mondo della Formula Uno ma i team hanno segnalato che, finora, le cose stanno andando meglio dell'anno scorso, almeno per quanto riguarda il merchandising.
Anche se, per risparmiare, le aree riservate alla vendita dei gadgets sono diventate più piccole, alcune squadre hanno notato una maggior affluenza di tifosi. Questo vale in particolar modo per la Ferrari (fonte foto: Ferrari S.p.a) che, soprattutto in Spagna, ha goduto dell'“effetto Alonso”.“Non so esattamente quanto abbiamo venduto, però il numero di persone che viene da noi è aumentato – ha detto al quotidiano spagnolo Marca l'ufficio stampa del Cavallino – la gente ha sempre comprato le cose della Ferrari ma da quest'anno chiede direttamente le cose di Alonso”.
La Ferrari, in occasione del gran premio di Spagna, ha anche presentato una nuova t-shirt che, proprio in onore di Alonso, è azzurra, con una croce gialla sulle maniche e riporta la sua firma “È un omaggio alle Asturie, la terra di Ferando” ha dichiarato il team di Maranello facendo riferimento al fatto che le bandiere asturiane sono azzurre con una croce gialla al centro.
Questa iniziativa del Cavallino che ha voluto sfruttare al massimo, dal punto di vista del marketing, il lancio di un nuovo prodotto in un'occasione che si sapeva essere propizia (è risaputo infatti che la Formula Uno in Spagna ha acquisito linfa vitale dopo l'arrivo di Alonso), forse è un po' prematura.
Dopotutto la Ferrari non ha mai realizzato una maglia con il tricolore tedesco in onore di Schumacher che, a Maranello, ha portato ben cinque titoli mondiali.Se il merchandising è in ripresa, la crisi si fa sentire però a livello di pubblico. Nonostante gli organizzatori del Gran Premio di Spagna si siano detti soddisfatti dell'affluenza di tifosi nel weekend, 226.303 persone, va comunque segnalato che gli spettatori presenti quest'anno all'autodromo il giorno del gran premio (98.113 persone) è stato nettamente inferiore a quello del 2008 (132.600 persone).
A cercare di frenare questo allontanamento dei tifosi dai circuiti non contribuiscono certamente i prezzi dei biglietti che, anzi, aumentano ogni anno e nemmeno lo spettacolo in pista che, senza l'aiuto della pioggia, è sempre più raro.
http://www.realmotor.it/index.php?method=s...n=zoom&id=69130non commentate, non serve....già mi è venuto di tutto a scrivere questo articolo
però mi sono vendicata con una frecciatina
(cfr parte in grassetto)
